L’appuntamento mensile che fonde cibo e giovani artisti
C1B0 mette a tua disposizione una galleria interna dove potrai esporre per un mese le tue creazioni di quadri, fotografie, sculture, collezioni ed oggetti. Vogliamo dare spazio alla creatività di giovani artisti emergenti offrendo uno spazio dove ognuno potrà esprimere il meglio di sé.
Per il mese di Marzo da C1B0 troverete l’esposizione della fotografa Giulia Facciolongo (mail: giuliafacciolongo@gmail.com – Instagram: https://goo.gl/4xZ8bc) Enjoy!
C1B0: Ciao Giulia, sappiamo che nella tua vita stai studiando tutt’altro. Raccontaci com’è nata questa passione per il mondo dell’arte e qual è secondo te il segreto per un’opera efficace.
GIULIA: Io studio Science of Communication e anche se apparentemente possa sembrare che io abbia scelto di studiare tutt’altro, credo che questa laurea mi porterà molto più lontano di un semplice corso d’arte. Questo perché credo che l’arte, prima di tutto, sia comunicazione visiva.
Il mio amore per l’arte non saprei dire bene da dove nasce, sicuramente l’influenza di mia madre ha sviluppato gran parte del mio interesse nei confronti della creatività. La mia passione per il mondo dell’arte è nata perché nella vita non provo interesse per ciò che non è profondo, per ciò che non è più di quello che sembra. Si tocca l’anima quando si va a fondo, è come per chi fa musica, per chi fa l’attore, o per chi scrive. L’arte in realtà è un po tutto, qualsiasi cosa potrebbe essere arte e quindi semplicemente amo l’arte perché amo la vita, la sento così forte. Trovo geniale anche una mela, ma allo stesso tempo la vita mi fa incazzare perché non ha senso. Quindi fare arte per me è l’unica cosa che mi fa sentire realizzata, è come dare un senso alla mia vita. Lasciare un pezzo di me anche dopo la morte, un pezzo di me che continuerà a parlare, ad esprimere qualcosa. E’ come rendere tangibile un pezzo di storia. Il mio interesse per l’arte nasce nel momento in cui la trovo l’unica via per esprimere davvero quello che sono.
Secondo me il segreto per un’opera d’arte efficace è seguire il proprio istinto. Non importa pensare al messaggio, non importa la tecnica, importa solo quello che l’artista sente, quello che gli interessa, quello che vuole far esplodere dalle sue mani, e non importa che sia bello, importa solo che sia vero.
C: Come definiresti il tuo stile e che influenze credi abbia avuto? Da cosa / chi vieni ispirata al momento della creazione delle tue opere?
G: Non saprei bene come definire il mio stile, questo perché ancora mi sto conoscendo, ho solo 19 anni e non so chi sono, una vaga idea però ce l’ho. Io cambio nelle mie opere. Certo, la mano è la stessa, si vede, anche la mente, ma lo stile cambia. Spesso amo il collage, la creta, altre volte semplicemente una pittura diretta. Il rosso di sicuro è il colore che amo usare di più e questo perché esprime tutto quello che provo, amore e rabbia. Le correnti artistiche che più mi hanno ispirata sono l’impressionismo, il movimento pop e il body painting.
Le mie opere mi appaiono e basta, ultimamente devo dire mentre guido (motorino o macchina quello che sia), musica a palla e mi guardo intorno.. osservo la natura, le persone, Roma. Mi lascio ispirare dalle mie emozioni, e violà, l’opera mi appare. Torno a casa di fretta e la faccio, cazzo si, la creo, arte.
C: Cosa di un tuo lavoro mette meglio in risalto la tua personalità?
G: Cosa di un mio lavoro mette meglio in risalto la mia personalità? Beh oddio, secondo me la vitalità dei colori, non riesco proprio ad usare colori “sciapi”, così li definirei. Quei colori un po’ spenti, come se fossero poco conditi, non lo so, non che abbia qualcosa contro di loro, è solo che non sono abbastanza saporiti per i miei occhi. In particolare come dicevo prima, il colore Rosso è ricorrente, anch’esso credo esprima gran parte di come mi sento tutto il tempo, un intruglio di mille emozioni contraddittorie. Il Rosso per me è passione, energia, violenza, odio, rabbia, paura, sensualità, istinto, gioia, ma sopratutto amore.
C: Parlaci dei soggetti dei tuoi quadri. Li scegli casualmente o sono frutto di una scelta?
G: Devo dire che sono ancora all’inizio e sto sperimentando così tante cose diverse che ancora non saprei fare un’analisi precisa dei miei impulsi, anzi, chissà se mai riuscirò a farla. Sicuramente non scelgo casualmente i soggetti dei miei quadri, conscia o inconscia che sia, la scelta non può essere casuale. Però la natura, l’amore, e la donna sono gli elementi che più mi ispirano giorno per giorno.
C: Quali sono i tuoi progetti futuri? Continuerai a portare avanti questa via in modo del tutto amatoriale o intendi specializzarti in qualche modo?
G: Non ho un’idea precisa di quello che farò con la mia arte. L’unica cosa che so, è che qualunque cosa farò, farò anche arte.
C: Da C1B0, Little Coleslaw (Insalatina di cavolo bianco e rosso, mela, noci, rucola e Soure Souce) o Black Diamond (200 gr. di hamburger ai 3 formaggi – Emmental, Pecorino fresco di Pienza, Grana Padano-, tartufo nero di Norcia e Prosciutto crudo)?
G: Black Diamond tutta la vita.
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#C1B0 #streetARTstyle